Home EnogastronomiaProdotti tipici marchigiani Enogastronomia delle Marche

Enogastronomia delle Marche

by Visitare le Marche
enogastronomia delle marche

Far visita alle bellissime e incantevoli Marche non significa solo ammirare da vicino le sue bellezze storiche e architettoniche ma inoltrarsi in un viaggio enogastronomico speciale  ed eccellente perché la varietà e la qualità dei tantissimi prodotti tipici marchigiani è sicuramente una delle migliori e più apprezzate sia sul territorio nazionale che in giro per il mondo. Gusti e sapori che nascono dalla natura e che grazie all’uomo sono diventati dei veri e propri tesori. Conoscere tutti i prodotti tipici marchigiani sarà una piacevole e interessante scoperta che farà apprezzare ancora di più la vacanza in questa bellissima e meravigliosa regione.

Vino e olio, orgoglio marchigiano

Le Marche vantano la presenza di una vasta scelta di vini che spaziano dai bianchi ai rossi ai frizzanti e secchi e tanto altro che si accompagnano perfettamente con tutti i tipi di pietanze marchigiane. La vendemmia è un ottimo incremento economico per la regione che ogni anno, grazie soprattutto al clima favorevole di cui gode, favorisce la produzione di vini come il Verdicchio di Matelica Riserva e la Vernaccia di Serrapetrona. Entrambi hanno la denominazione DOCG, mentre per quanto riguarda i vini Doc notevoli sono il Bianchello del Metauro, prodotto nella provincia di Pesaro, il Verdicchio dei Castelli di Jesi, orgoglio della provincia di Ancona e tanti altri. Un’altra tradizione marchigiana è quella della raccolta delle olive trasformate poi in ottimo olio extravergine d’oliva. I frantoi sono ancora funzionanti e la produzione annuale le ha permesso di farsi conoscere anche a livello internazionale. 

Formaggi e salumi marchigiani, solo alta qualità

Vini e oli marchigiani si abbinano perfettamente ai formaggi la cui produzione appartiene a molti secoli addietro. Il più noto è il pecorino, prodotto nel settentrione della regione, avvolto in foglie di noce e conservato in tini, barili o botti di rovere. La conservazione dura tre mesi e al temine si potrà assaggiare un formaggio dalle caratteristiche uniche. La lista dei formaggi marchigiani è lunga e alcuni addirittura hanno origine medievale come il Caprino, lo Slattato e il Raviggiolo. Persino i salumi nelle marche rientrano tra i prodotti tipici della regione perché a differenza di altri qui i maiali vengono nutriti in maniera sana affinché diano le migliori carni. Dell’animale, sin dai tempi antichi vengono utilizzate tutte le parti tanto da utilizzare anche il lardo da cui si ricava il salame di Fabriano e il Ciauscolo, due salami di altissima qualità. Buonissimi anche il Prosciutto di Carpegna, la Coppa di Testa e il Mazzafegato.

Olive ascolane, l’eccellenza gastronomica delle Marche

Sulle tavole marchigiane e spesso anche su quelle del resto d’Italia non mancano le olive ascolane, sicuramente il prodotto gastronomico più conosciuto della regione, una varietà coltivata solo nella zona di Ascoli Piceno che si differenzia dalle altre per la polpa più corposa e il nocciolo più piccolo. La ricetta più nota è quella di prepararle fritte e ripiene di carne ma c’è chi addirittura le fa ripiene di pesce. 

Dolci marchigiani semplici e tradizionali

Nella tradizione culinaria marchigiana non mancano i dolci, squisiti e gustosi che vengono preparati in diversi periodi dell’anno. Nel periodo di Carnevale si mangiano le castagnole, palline di pasta fritta semplicissime da preparare, spolverizzate di zucchero a velo o i calcioni, dei grossi ravioli ripieni di pecorino, uova, zucchero e scorza di limone una vera bontà a cui è sempre difficile resistere. Il dolce più povero della regione è il lonzino di fico, un tempo preparato dai contadini come metodo di conservazione della abbondanza di produzione di questo frutto. Si prepara a fine estate e viene mangiato per tradizione all’Epifania. Per Natale invece si preparano i cavallucci. Tramandati di generazione in generazione, questi dolcetti piacciono tantissimo perché nella ricetta è contenuto la Sapa, un liquore che si ottiene bollendo il mosto per molto tempo affinché diventi dolce e cremoso. Altro liquore marchigiano è il Mistrà che si ottiene con la distillazione di alcol di vino, aromatizzato con un po’ di anice. 

Miele e confettura di mela rosa, lunga tradizione delle Marche

Uno dei vanti più eccellenti delle Marche è la produzione del miele grazie all’apicoltura estesa su gran parte del territorio e in particolare su colline e alte montagne: qui crescono l’erba medica, la sulla e la lupinella, ottime piante nettarifere. Ottima anche la produzione di mela rosa, presidio slow food, varietà che cresce sulla zona dei Monti Sibillini e che viene utilizzata per preparare una delle più buone marmellate italiane.

Credit foto: il cittadino di Recanati

You may also like

Lascia un commento