Palazzo Buonaccorsi
All’interno delle mura del centro storico di Macerata, percorrendo via Don Minzoni che lascia alle sue spalle piazza della Libertà, si arriva a Palazzo Buonaccorsi, voluto nel 1700 dall’omonima famiglia a seguito di crescente potere e popolarità.
La costruzione del palazzo, terminata nel 1718, è il risultato di una magistrale fusione di edifici già esistenti ad opera dell’architetto romano Giovan Battista Contini, allievo del Bernini. La struttura fu arricchita da un’accogliente corte interna con giardino all’italiana, di cui oggi rimangono le tre statue di Ercole vincitore realizzate in pietra d’Istria di Giovanni Bonazza e alcuni vasi ornamentali.
All’interno gli stili preponderanti sono quelli del barocco e del rococò.
Nel corso dei secoli il palazzo attraversò periodi di fasto ed altri di decadenza, parallelamente alle vicissitudini della famiglia Buonaccorsi, con un primo intervento di restauro da parte di un membro della famiglia stessa intorno al 1850.
Il restauro
Palazzo Buonaccorsi fu acquistato dal comune di Macerata nel 1967 e per trent’anni è stata la sede dell’Accademia di Belle Arti.
A seguito del terremoto del 1997, l’edificio è stato oggetto di importanti lavori di recupero e ristrutturazione, che hanno preso il via nel 2002 interessando ogni elemento strutturale e decorativo del Palazzo, dagli infissi lignei alle statue ornamentali, senza tralasciare le tele della Galleria dell’Eneide.
I lavori hanno restituito l’antico fasto a Palazzo Buonaccorsi il quale è oggi sede illustra delle collezioni civiche quali il Museo della Carrozza e le raccolte di Arte Antica e Arte Moderna.
Museo della Carrozza
Nel seminterrato, luogo delle scuderie nei secoli addietro, si trova il Museo della Carrozza.
Il Museo nacque nel 1962 a seguito della rilevante donazione fatta dal conte Pier Alberto Conti di Civitanova Marche, costituita da ben 7 pezzi insieme ad attrezzi utilizzati per i cavalli (briglie, morsi, frustini, selle, ferri da cavallo, etc…), libri e manuali d’ippica e foto d’epoca. A seguire, altre donazioni andarono ad arricchire la gamma di modelli fino ad arrivare a quanto esposto oggi.
Il percorso inizia mostrando, su un supporto visivo, l’evoluzione meccanica e strutturale della carrozza nel corso dei secoli, fino ad arrivare al più prossimo antenato della moderna automobile; prosegue con un’interessante passeggiata tra i modelli di epoca sette-ottocentesca, il più diffuso dei quali era la Berlina da viaggio, dalla struttura ampia e solida; si passa poi a modelli di pieno ottocento, i calessi da passeggio, più modesti nelle dimensioni ed agili, a modelli sportivi, guidati direttamente dai proprietari, per giungere infine alla vista di carrozze cui manca solamente il motore per essere delle vere e proprie auto.
Un’ala della mostra è dedicata alla strumentazione necessaria per i cavalli ed un’altra alle carrozzine da passeggio per il trasporto di neonati e bambini.
Arte Antica e Galleria dell’Eneide
Dal marzo 2014 il primo piano di Palazzo Buonaccorsi ospita la collezione di Arte Antica, piano nobile e storicamente sede della Galleria dell’Eneide voluta nel 1700 da Simone Buonaccorsi e dal figlio Raimondo: le stanze dell’intero piano sono decorate con pitture e dipinti ispirati a soggetti mitologici e alle avventure del protagonista del poema virgiliano.
In queste sale sono state sapientemente collocate le opere di Arte Antica possedute dal comune di Macerata sin dal 1835, a seguito della prima donazione fatta da Tommaso Maria Borgetti. Anche in questo caso, sono state seguita da altre provenienti da chiese, conventi e collezioni private e nell’insieme hanno costituto la prima Pinacoteca Civica istituita nel 1860 dopo il lascito del pittore maceratese Antonio Bonfigli e collocata tra 1937 e il 2014 in alcune sale del Palazzo della Biblioteca comunale.
Le opere esposte viaggiano attraverso i secoli a partire dal XV per arrivare al XVIII e la più nota è la Madonna con Bambino di Carlo Crivelli risalente al ‘400.
Arte Moderna
Il secondo piano di Palazzo Buonaccorsi ospita la collezione di Arte Moderna, opere che attraversano tutto il secolo XX e le diverse correnti che si sono succedute in quegli anni, provenienti dall’attività dei futuristi locali, dalle edizioni del Premio Scipione, da donazioni di artisti italiani e stranieri, dal comune, da eventi promossi da associazioni culturali.
Sono raccolti sia dipinti sia opere scultoree ed è presente una stanza che ripropone l’arredo futurista ideato per casa Zampini da Ivo Pannaggi.
Curiosità
Tutte le esposizioni museali di Palazzo Buonaccorsi sono inserite nel progetto “Il museo è di tutti e per tutti” che ha come obiettivo il miglioramento dei musei nella fruizione percettiva e intellettiva delle collezioni.
Proprio per questo, nel Museo della Carrozza, troviamo diverse aree interattive come, ad esempio, un modello in scala di carrozza che si può toccare e conoscere da vicino e l’area interattiva “In carrozza! Invito al viaggio nel territorio maceratese” che propone una vera carrozza in cui si può salire e simulare un viaggio verso un paese dell’entroterra a scelta, accompagnati da un cocchiere che fa da voce narrante.
Nel piano dedicato all’Arte Antica troviamo, invece, il rilievo tattile del dipinto Madonna con Bambino corredato di didascalia in braille.
Infine l’ultimo piano propone supporti audio-visivi per la diffusione delle informazioni sull’Arte Moderna.
Orari di apertura: 10:30 – 13:00 | 14:30 – 17:30
La biglietteria chiude alle 17:00