A ridosso delle mura di cinta, accanto alla porta a sud della città, affacciato su piazza Nazario Sauro, si erge lo Sferisterio di Macerata, struttura ottocentesca nata per ospitare il gioco della palla col bracciale ed altre pratiche sportive in uso in quegli anni, nonché spettacoli pubblici e feste popolari.
La sua costruzione fu voluta e finanziata dai cosiddetti cento consorti, cittadini maceratesi benestanti, come riporta l’iscrizione posta in alto sulla facciata del monumento; i lavori, secondo il progetto di Innocenzi Salvatore prima e di Ireneo Aleandri poi, presero il via nel 1810 e terminarono nel 1829, anno che vide l’inaugurazione della struttura con una grande festa.
Ad oggi possiamo ammirare un’ampia arena a cielo aperto, circondata da un colonnato dorico in stile neoclassico che suddivide il susseguirsi dei palchi per gli spettatori e sormontato da una balconata in pietra. Può ospitare fino a 3000 persone.
Con il trascorrere dei decenni dell’800, lo Sferisterio conosce un progressivo declino e disuso, fino ad essere impiegato, negli anni della prima guerra mondiale, come alloggio per truppe ed animali.
Al termine della guerra la struttura viene rimessa in sesto e rinnovata con la costruzione di un ampio palcoscenico e l’apertura di una porta centrale sul muro di cinta.
Il 1921 è l’anno della svolta per lo Sferisterio: grazie al lavoro del conte Pier Alberto Conti, per la prima volta viene messa in scena, tra le sua mura, una rappresentazione teatrale, nello specifico l’Aida di Giuseppe Verdi, riscuotendo enorme successo con un elevato numero di spettatori da tutta Italia e ben 17 repliche dello spettacolo.
L’evento consacrò lo Sferisterio al teatro, alla musica e alla lirica, facendo scoprire la perfetta acustica dei suoi spazi ma gli anni a seguire non furono molto fortunati contrariamente a quanto la prima rappresentazione avesse lasciato presagire.
Bisogna aspettare il 1967 per il definitivo affermarsi dell’opera lirica nello Sferisterio, tutt’oggi ancora presente nella manifestazione nota come Macerata Opera Festival che nel 2017 ha festeggiato la 50ª edizione e procede florida ancora oggi.
Questo non è l’unico evento ospitato nello Sferisterio ma altri come Musicultura, concerti d’artista e spettacoli di danza vengono periodicamente accolti tra le mura di un edificio suggestivo ed affascinante.
Suggerimento
Non fatevi ingannare dall’esterno dell’edificio, perfettamente integrato con i tratti tipici del centro storico e che lo rende invisibile ad un occhio poco attento, il quale potrebbe scambiarlo per una parte del muro di cinta. Una volta varcata la soglia dell’arena vi ritroverete catapultati in un luogo a cielo aperto rimasto indietro nel tempo.
Biglietteria Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi 0733 256361
Orari di apertura: 10:30 – 13:00 | 14:30 – 17:30
La biglietteria chiude alle 17:00
